Società Trasparente
Bilanci
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Fondo Partecipativo
- Breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti normativi utili. La Legge provinciale 12 settembre 2008, n. 16 (art. 26) istituisce il Fondo per promuovere il capitale di rischio nelle imprese cooperative. Il Fondo interviene, tramite un Ente gestore che assume veste di socio sovventore, nel capitale sociale delle imprese cooperative, al fine di sostenere specifici Piani/progetti di sviluppo. A fronte del capitale versato, l’impresa partecipata riconosce un rendimento prestabilito. L’Ente gestore, ovvero Promocoop Trentina SpA, è stato individuato tramite apposita gara pubblica. I rapporti tra l’Ente gestore e la Provincia autonoma di Trento sono definiti in un apposito contratto denominato “Contratto di appalto per l’affidamento, a seguito di procedura aperta, del servizio di gestione e finanziamento parziale del fondo partecipativo ex art. 26 della legge provinciale 12 settembre 2008, n. 16 e ss.mm.” di durata novennale. Con delibera della Giunta provinciale è stato nominato un Esperto in rappresentanza della Provincia Autonoma di Trento in seno al Consiglio di Amministrazione di Promocoop Trentina S.p.A., relativamente e limitatamente alle questioni attinenti alla gestione del Fondo Partecipativo.
Con deliberazione della Giunta provinciale n. 2229 di data 28.10.2011, modificata con deliberazione n. 2562 di data 30 novembre 2012, la Giunta provinciale ha definito i criteri di gestione del Fondo. Con delibera n. 775 dd. 05.06.2020 la Giunta ha approvato le modifiche ai criteri al fine di migliorare l’efficacia del Fondo. Di seguito il dettaglio:
- Programmazione. L’Ente gestore provvederà a formulare alla Giunta provinciale un Piano di intervento su base triennale – anziché annuale – indicando i possibili settori di intervento e la stima dei relativi fabbisogni. La Giunta provinciale provvederà, per contro, previa valutazione, a definire i settori di intervento, gli eventuali limiti finanziari nonché la relativa dotazione pubblica, sulla base delle effettive disponibilità di bilancio e delle politiche di sviluppo nel frattempo intraprese.
- Piano di sviluppo. Il Piano di sviluppo proposto dall’impresa cooperativa - a fronte del quale l’Ente gestore valuterà se intervenire in qualità di socio sovventore - dovrà indicare, oltre agli obiettivi che si intendono perseguire, anche le azioni poste in essere per garantire il loro raggiungimento, nonché l’entità delle eventuali contribuzioni pubbliche ricevute o in fase di istruttoria.
- Validazione del Piano di sviluppo. Il Piano di sviluppo dovrà essere validato da un soggetto diverso rispetto all’impresa cooperativa proponente, con comprovata esperienza nel settore cooperativo di riferimento nonché nella predisposizione e nell’analisi di fattibilità di piani di sviluppo aziendali. Con la nuova formulazione dei criteri, sono resi espliciti gli aspetti riguardo ai quali il validatore deve esprimere il proprio giudizio.
- Valutazione del Piano di sviluppo. L’Ente gestore espleterà, in fase iniziale, una valutazione, che si baserà, in prima battuta, sulle considerazioni tecniche espresse dal validatore. Il gestore potrà comunque svolgere analisi autonome integrative o chiedere, al validatore o all’impresa cooperativa proponente, specifici approfondimenti. L’accoglimento o meno della domanda è di pertinenza, in ogni caso, dell’Ente gestore cui spetterà, per l’intera durata dell’investimento, lo svolgimento dei monitoraggi.
- Durata dell’investimento e rendimento. I nuovi criteri prevedono che sia lasciata all’Ente gestore la definizione della durata dell’investimento che potrà variare tra 3, 5 o 7 anni in base all’entità e alla complessità del Piano di sviluppo proposto. La remunerazione, invece, viene determinata dall’Ente gestore nella logica dell’investitore privato, sulla base dei tassi di interesse di mercato in vigore, tenuto conto del settore economico in cui l’impresa cooperativa opera nonché delle peculiarità dell’impresa cooperativa stessa e delle caratteristiche del Piano di Sviluppo proposto.
- Modalità di disinvestimento. In base ai nuovi criteri, ove la durata dell’investimento sia stabilita in 5 o 7 anni, l’Ente gestore potrà definire delle modalità di rientro modulato a partire rispettivamente dal 4° o dal 5° anno. Se la durata dell’investimento è contenuta in 3 anni, il rientro sarà effettuato sempre in unica soluzione.
I nuovi criteri prevedono, in capo all’Ente gestore, nel caso di difficoltà da parte dell’impresa cooperativa a ritornare l’intero capitale, di concordare un’eventuale rimodulazione dell’investimento applicando, se del caso, una maggiorazione del rendimento. Le relative condizioni dovranno tuttavia essere previamente comunicate e condivise con tutti i soggetti finanziatori.
L’apertura del Bando viene deliberata dal C.d.A. dell’Ente gestore con il consenso del Membro della P.A.T. ed a seguito di apposita delibera autorizzativa della PAT.
Vengono pubblicati sul sito internet istituzionale i seguenti documenti, con specificata la data di apertura e di chiusura del bando:
- Testo del bando di selezione delle imprese cooperative beneficiarie degli interventi del Fondo Partecipativo.
- Domanda di partecipazione al bando di selezione delle imprese cooperative beneficiarie degli interventi del Fondo Partecipativo (fac simile).
- Allegato Informativa ai sensi Reg UE 679/2016.
- Consenso trattamento dati personali - Dichiarazione ex 13 D.Lgs 196/2003
- Bozza della Procura per presentare la domanda di partecipazione al Bando.
Nel testo del bando vengono indicate:
- le normative di riferimento del Fondo Partecipativo;
- le delibere della Giunta provinciale con indicazione dei settori destinatari;
- gli importi messi a disposizione, distinti per ciascun settore.
A seguire:
- l’oggetto del bando;
- i requisiti per l’ammissione alla selezione (distinti a seconda del settore);
- le modalità di redazione e presentazione della domanda;
- le procedure di valutazione della domanda;
- la modalità di comunicazione della valutazione.
Tale procedimento e i vari requisiti oltre che le procedure da seguire possono variare a seconda del bando.
Ultimo bando pubblicato: Bando 2023, con chiusura prevista per il 15 novembre 2024 (salva la possibilità di proroga per il termine massimo di 180 giorni).
Per un ulteriore approfondimento preghiamo di visionare la sezione del sito istituzionale www.promocooop.it relativa al Fondo Partecipativo. Di seguito il link: https://www.promocoop.it/fondo-partecipativo/descrizione-fondo-partecipativo.html
- Unità organizzative responsabili dell’istruttoria: Ufficio di Promocoop Trentina SpA.
- Ufficio del procedimento con relativi recapiti: Ufficio di Promocoop Trentina SpA – recapito telefonico: 0461.263824 – email: info@promocoop.it – indirizzo pec: promocooptrentina@pec.cooperazionetrentina.it.
- Ove diverso, l'ufficio competente all'adozione del provvedimento finale, con l'indicazione del nome del responsabile dell'ufficio unitamente ai rispettivi recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale: la decisione finale in merito alla domanda di intervento del Fondo Partecipativo compete al C.d.A. integrato dal membro della PAT. Tel 0461.263824 – PEC promocooptrentina@pec.cooperazionetrentina.it.
- Modalità con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso che li riguardano: via PEC al seguente indirizzo promocooptrentina@pec.cooperazionetrentina.it.
- Termine fissato in sede di disciplina normativa del procedimento per la conclusione con l’adozione di un provvedimento espresso e ogni altro termine procedimentale rilevante: tali procedure sono variabili da bando a bando.
- Modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari, con i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonché i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento. In caso di esito positivo la Cooperativa che ha ottenuto il finanziamento dovrà riconoscere all’Ente gestore una remunerazione annuale stabilita dall’Ente gestore stesso, nel rispetto dei tassi di riferimento indicati periodicamente dalla Struttura provinciale competente, da versare sul conto corrente dell’Ente gestore IT 15W0359901800000000133103.
- Nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo, nonché modalità per attivare tale potere, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale: Legale Rappresentante Arnaldo Dandrea – casella istituzionale PEC: promocooptrentina@pec.cooperazionetrentina.it
- Atti e documenti da allegare all'istanza e modulistica necessaria, compresi i fac-simile per le autocertificazioni:
- Domanda di partecipazione al bando di selezione delle imprese cooperative beneficiarie degli interventi del Fondo Partecipativo (fac simile).
- Allegato Informativa ai sensi Reg UE 679/2016.
- Consenso trattamento dati personali - Dichiarazione ex 13 D.Lgs 196/2003
- Procura nel caso in cui la domanda venga presentata da un soggetto diverso dal Legale Rappresentante (fac simile)
- n. 1 copia originale convalidata del Piano di Sviluppo e di tutti i suoi allegati (in plico chiuso);
- copia dello statuto vigente della Società;
- visura storica della Società;
- copia del certificato con numero e categoria di iscrizione al Registro Provinciale degli Enti Cooperativi;
- copia degli ultimi due bilanci di esercizio approvati comprensivi delle relative relazioni (Nota Integrativa, Relazione sulla Gestione, Relazione del Collegio Sindacale e Relazione della Società di Revisione) ed i bilancini di verifica estratti dalla contabilità alla medesima data;
- copia del bilancio 2023 o 2024 approvato o del progetto di bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione (solo nel caso in cui, alla data di presentazione della domanda, non sia ancora stato approvato dall’Assemblea) . In quest’ultimo caso, fermo restando l’impegno della Cooperativa a trasmettere tempestivamente, tramite PEC, all’indirizzo promocooptrentina@pec.cooperazionetrentina.it, non appena approvato dall’Assemblea, il bilancio definitivo comprensivo delle relative relazioni. Resta inteso che in difetto la presente domanda perderà ogni efficacia e la Società non potrà avanzare alcuna pretesa nei confronti dell’Ente Gestore;
- relazione inerente all’andamento economico – finanziario della Cooperativa per l’anno 2024 e relativa bozza di bilancio almeno alla data del 30.06.2024
- copia dell’ultimo verbale di revisione cooperativa;
- elenco aggiornato alla data di presentazione della domanda delle controversie intimate o già intraprese dalla cooperativa o nei confronti della cooperativa;
- copia del documento di identità (avanti e retro) e del codice fiscale del legale rappresentante della Società, con relativa firma in originale.
- Uffici ai quali rivolgersi per informazioni, orari e modalità di accesso con indicazione degli indirizzi, recapiti telefonici e caselle di posta elettronica istituzionale a cui presentare le istanze: Ufficio di Promocoop Trentina SpA – recapito telefonico: 0461.263824 – email: info@promocoop.it – indirizzo pec: promocooptrentina@pec.cooperazionetrentina.it.
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Costi contabilizzati
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Accesso civico a dati e documenti
Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti di diritto privato di cui all’art. 2bis co. 3 del D.lgs. 33/2013 limitatamente al servizio pubblico gestito, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione del poc’anzi richiamato decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall’art. 5bis del citato decreto. Al fine di garantire l’esercizio dei diritti di cui si è detto in premessa, ciascun interessato è chiamato a compilare la qui allegata modulistica e ad indirizzare le proprie richieste di accesso a Promocoop Trentina s.p.a., tramite l’indirizzo di posta elettronica, trasparenza@promocoop.it
Si ricorda che il rilascio della documentazione richiesta è subordinato ai limiti di cui all’art. 5bis del D.lgs. 33/2013 e che, in ogni caso, è necessario garantire il diritto di interlocuzione degli eventuali soggetti controinteressati, individuati all’atto della icezione della richiesta.
Si ricorda, inoltre, che il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato per la riproduzione sui supporti materiali.
Per ogni ulteriore informazione si invita a consultare il modulo di richiesta accesso civico disponibile al link qui sotto riprodotto.
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Attestazione
La delibera ANAC n. 294/2021, prevede, per gli Enti di diritto privato che svolgono attività di gestione di servizi pubblici (come Promocoop), oltre ai già svolti adempimenti di cui alla delibera ANAC n. 1134/2017, anche ulteriori obblighi di attestazione, da far svolgere agli OIV (Organismi Indipendenti di Valutazione), ovvero ad organismi con funzioni analoghe. Il C.d.A. di Promocoop, con delibera di data 21.03.2019, ha delegato tale funzione all’Organismo di Vigilanza 231.
L’OdV ha pertanto provveduto a compilare una serie di schede di valutazione, predisposte dalla stessa ANAC, di seguito pubblicate in formato pdf.
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Whistleblowing
Fonte normativa e natura dell’istituto:
- Le violazioni di legge, di regolamenti interni e procedure aziendali;
- più in generale, le condotte di violazione di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità della Società, di cui si abbia conoscenza in occasione e/o a causa dello svolgimento delle mansioni lavorative o in ragione del rapporto di lavoro/collaborazione.
Link piattaforma https://cooperazionetrentina.whistleblowing.it/#/